Benedetta Celati – Riqualificazione del patrimonio edilizio e sviluppo delle città.
Verso una “conformazione ecologica” del territorio urbano?

Benedetta Celati – Assegnista di ricerca in Diritto amministrativo, Università di Bologna – (benedetta.celati@unibo.it)

SOMMARIO

1. Premessa: la tutela dell’integrità ecologica come finalità di interesse pubblico e i riflessi sul settore edilizio.
2. Dalla finanziarizzazione del bene casa alla “abitazione” come diritto di cittadinanza in grado di unire obiettivi sociali e climatici.
3. Il criterio dell’adeguatezza ecologica nella conformazione del patrimonio edilizio.
4. Lo sviluppo delle città tra “governo del territorio” e “programmazione dello sviluppo”.
5. Considerazioni conclusive.

L’esigenza di proteggere gli ecosistemi, obiettivo chiave della strategia europea per la neutralità climatica, comporta la realizzazione di meccanismi di “conformazione ecologica” delle attività economiche, aprendo a nuove prospettive nei rapporti Stato-Mercato.
Uno dei settori maggiormente interessati da tale cambiamento è quello edilizio, su cui si fonda la strategia europea “Renovation wave”, volta a promuovere il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici.
L’articolo analizza come il criterio dell’adeguatezza ecologica, in questo contesto, implichi una riscoperta delle fondamenta territoriali dello sviluppo economico, rimettendo al centro il valore d’uso del bene casa – mezzo di tutela dell’integrità ecologica – piuttosto che il suo valore finanziario.
Un simile scenario trasformativo, in particolare, sembra poter incidere sullo sviluppo delle città, «epicentro delle crisi capitalistiche», prefigurando modelli alternativi in grado di unire obiettivi climatici e sociali, attraverso l’integrazione di politiche pubbliche, investimenti ecologicamente orientati e il coinvolgimento dei privati nel raggiungimento di finalità di interesse pubblico.


The protection of ecosystems, a key objective of the European climate neutrality strategy, entails the implementation of mechanisms for the “greening” of economic activities, opening new perspectives in state-market relations.
One of the sectors most affected by this change is the building sector, on which the European “Renovation wave” strategy to promote the improvement of the energy performance of buildings is based.
The article analyses how the criterion of ecological adequacy, in this context, implies a rediscovery of the territorial foundations of economic development, putting the use value of the house asset – a means of protecting ecological integrity – rather than its financial value at the centre.
This scenario seems to affect the development of cities, the “epicentre of capitalist crises”, by prefiguring alternative models capable of uniting climatic and social objectives, through the integration of public policies, ecologically oriented investments, and the involvement of individuals in the achievement of public interest goals.

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