Riccardo Samperi – Le prospettive di riforma del MES nel processo di integrazione europea

Riccardo Samperi – Ph. D. in Diritto Internazionale e della Concorrenza, Università Kore – (riccardo Samperi@msn.com)

SOMMARIO

1. Antecedenti storici: la crisi dei debiti sovrani e la necessità di assicurare stabilità finanziaria nella Zona Euro.
2. La genesi del nuovo trattato: dalla dichiarazione dei Capi di Stato e di Governo dell’Eurozona del 9 dicembre 2011 all’istituzione del Meccanismo europeo di stabilità. 3. Finalità: la salvaguardia della stabilità finanziaria dell’Eurozona.
4. Governance e diritti di voto degli Stati membri.
5. Il capitale e la gestione finanziaria.
6. La procedura e gli strumenti di intervento: la linea di credito precauzionale (PCCL) e quella rafforzata (ECCL); il problema della discrezionalità “politica” del Board of Governors.
7. I punti controversi del progetto di riforma: ristrutturazione automatica del debito e single limb CACs.
8. Riflessioni conclusive: il Coronavirus evidenzia (ancora una volta) l’esigenza di modifica del MES nel quadro giuridico dell’Unione europea.

L’elaborato analizza le misure adottate dall’Unione europea per fronteggiare la crisi economica che, originatasi negli Stati Uniti tra il 2008 e il 2010, si è successivamente estesa ad alcuni Stati europei. Le economie dell’Eurozona sono tanto eterogenee quanto interconnesse tra loro, con la conseguenza che il “contagio economico” di un singolo Stato può tradursi in una recessione collettiva. Le strategie di contrasto a fenomeni di crisi finanziaria in ambito europeo incontrano maggiori difficoltà rispetto a quelle impiegate in mercati di analoghe dimensioni (ad esempio, quello americano) a causa della stessa struttura istituzionale dell’UE, che non è (ancora) uno Stato federale, ma un’organizzazione internazionale, seppur sui generis. Nel 2012, la gravità della crisi ha imposto all’Unione di intervenire celermente a sostegno delle economie più fragili, e così, per evitare le lungaggini della procedura legislativa ordinaria ex art. 294 TFUE, si è fatto ricorso ad una più agile normativa internazionale, esterna all’ordinamento giuridico euro-unitario, per istituire il Meccanismo europeo di stabilità. Superata la crisi, nel 2017, il Consiglio ha avanzato una proposta di regolamento volta a trasformare il provvisorio ed emergenziale MES in un organismo europeo stabile e permanente: il Fondo monetario europeo (FME); e ciò per il duplice scopo di aumentare la stabilità dell’Eurozona e rendere maggiormente efficienti eventuali future azioni di assistenza finanziaria. L’attuale crisi economica causata dall’emergenza epidemiologica legata al Coronavirus ha rinnovato l’interesse verso la proposta di riforma, specie se si considera che è stato proposto di utilizzare il MES per affrontare la crisi economica causata dal Coronavirus. L’opportunità di ricorrere al MES, anziché ad altri strumenti economici, per fronteggiare la crisi, costituisce oggetto di un vivace dibattito in Italia e nell’Eurogruppo. Nell’attuale quadro di incertezza, è tuttavia evidente che l’eventuale approvazione di un accesso incondizionato alle risorse del Meccanismo sarebbe un’occasione da non perdere.


The paper analyses the measures taken by the European Union to deal with the economic crisis, which originated in the United States between 2008 and 2010 and subsequently extended to some of the EU member states. The economies of the Eurozone are as heterogeneous as they are interconnected, with the consequence that the ‘economic contagion’ of a single state can translate into a collective recession. The strategies for facing financial crisis phenomena in the European context encounter greater difficulties than those in markets of similar size (for example, that in the USA) due to the institutional structure of the EU itself, which is not a federal state but an international organisation, albeit sui generis.
In 2012, the seriousness of the crisis forced the Union to intervene quickly in support of the most fragile economies, and so to avoid the delays of the ordinary legislative procedure ex art. 294 TFEU, recourse was made to more agile international legislation, external to the European legal system, in order to establish the European Stability Mechanism. After the crisis, in 2017, the Council put forward a proposal for regulation aimed at transforming the provisional and emergency ESM into a stable and permanent European body: the European Monetary Fund (EMF), for the dual purpose of increasing the stability of the Eurozone and making future financial assistance actions more efficient.
The current economic crisis, caused by the epidemiological emergency due to Coronavirus, has renewed interest in the proposed reform, especially considering that the proposal has been made to use the ESM to address the economic crisis caused by Coronavirus. The suitability of using the ESM, as opposed to other economic instruments, to face the crisis is the subject of a lively debate in Italy and throughout the Eurogroup. In the current picture of uncertainty, however, it is clear that any approval of unconditional access to the resources of the Mechanism would constitute an opportunity not to be missed.

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