Riccardo Stupazzini, Alessio Martini – Il ciclo di vita dei prodotti di plastica nell’era dell’economia circolare:
uno studio giuridico sistematico

Alessio Martini – Dottore di ricerca in Diritto amministrativo europeo dell’ambiente, Sapienza Università di Roma -(alessio.martini@uniroma1.it)

Riccardo Stupazzini – Dottorando di ricerca in Diritto amministrativo europeo dell’ambiente, Sapienza Università di Roma – (riccardo.stupazzini@uniroma1.it)

SOMMARIO

1. Considerazioni preliminari circa l’emersione del tema della plastica nell’ordinamento giuridico europeo e nazionale.
2. La chiusura delle “porte d’ingresso” del mercato: le misure di divieto dei prodotti in plastica.
2.1. Le prime misure di divieto: la direttiva 2015/720/UE.
2.2. Le misure di restrizione nella direttiva 2019/904/UE.
2.2.1. La mobilitazione degli enti territoriali antecedente al recepimento della direttiva 2019/904/UE.
2.2.2. Il d.lgs. 8 novembre 2021, n. 196: riflessioni a margine di alcune norme di recepimento controverse.
2.3. Le “nuove” misure di divieto nella proposta di Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio.
3. Le possibili “alternative” alla plastica tradizionale: bioplastiche e prodotti riutilizzabili.
3.1. La plastica biodegradabile e compostabile.
3.2. I prodotti riutilizzabili.
4. L’eco-progettazione e la plastica: le prospettive de iure condendo.
5. Etichettatura, sensibilizzazione e le altre misure tra prevenzione e corretto conferimento.
5.1. L’etichettatura dei prodotti in plastica.
5.1.1. La marcatura dei prodotti SUP.
5.1.2. Le altre disposizioni in materia di etichettatura.
5.2. Le campagne di sensibilizzazione, comunicazione e formazione.
5.3. Le misure di riduzione del consumo di plastica quale nuovo strumento di sensibilizzazione ambientale.
6. La gestione del prodotto in plastica dopo il consumo.
6.1. Raccolta e riciclo: due attività connesse.
6.2. Il crescente ruolo dei sistemi di responsabilità estesa del produttore.
7. La gestione dei rifiuti delle navi: considerazioni alla luce della direttiva 2019/883/UE e del relativo recepimento.
8. Strade alternative alla gestione tradizionale: sottoprodotti ed end of waste.
9. Il regime giuridico dei rifiuti in plastica dispersi nell’ambiente marino.
10. Conclusioni.

L’inquinamento da plastica costituisce indubbiamente una delle urgenze ambientali più critiche che il legislatore e i decisori politici si trovano ad affrontare, come dimostra l’ingente produzione normativa che ormai incide sulla produzione dei prodotti di plastica e sulla relativa gestione post consumo. Ciononostante, non si dispone ancora di una ricostruzione giuridica sistematica di tali norme e di una loro valutazione in funzione dell’attuazione dell’economia circolare. Il contributo getta le basi per tale ricostruzione e raffronta le misure in vigore con gli obiettivi e le specificità delle politiche europee in materia di economia circolare. Ciò viene effettuato guardando alle fasi del ciclo di vita del prodotto di plastica e alle disposizioni che scandiscono il loro susseguirsi e i problemi ambientali che generano.


Plastic pollution unquestionably constitutes one of the most critical environmental emergencies that decision-makers are grappling with. As a matter of fact, the regulation impacts the entire life cycle of plastic products, from the production to the post-consumer management phases. However, there is still a lack of a systematic legal analysis of this regulation, as well as a critical evaluation of the latter on the background of the circular economy paradigm. The article aims to fill such a gap, by critically examining the state of European Union and Italian regulation with regard to the entire life cycle of plastic products and by comparing the existing measures with the objectives and targets defined under EU law.

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