Gianluigi Delle Cave – Il diritto di accesso alla luce delle – più recenti – pronunce
dei Tribunali Amministrativi Regionali della Lombardia

Gianluigi Delle Cave – Dottorando di ricerca in Business&Law: Istituzioni e Impresa, Università degli Studi di Brescia – (g.dellecave@unibs.it)

SOMMARIO

1. Premessa.
2. La fattispecie che ha condotto al deferimento della questione all’Adunanza plenaria.
3. I principi di diritto affermati dall’Adunanza plenaria.
4. Le pronunce intervenute nel periodo ricompreso tra il 19 marzo 2021 e il 7 giugno 2021.

Una completa disamina del diritto di accesso, disciplinato dall’art. 22 e ss. della l. n. 241/1990, – al di là dei numerosi, ricchi e densi contributi scientifici e dottrinali, sia sui profili sostanziali che processuali – non può prescindere dalla lettura della prolifica e rilevante giurisprudenza amministrativa formatasi sull’istituto in esame. A tal proposito, per ragioni di sinteticità e nonché per meglio perimetrare l’ampio spettro di indagine giurisprudenziale, il presente contributo si soffermerà su alcune, recenti e consistenti, pronunce dei giudici amministrativi lombardi – i.e. T.A.R. Milano e T.A.R. Brescia – con particolare riferimento, per quanto qui di interesse, ai principi rilevanti che lo contraddistinguono e caratterizzano, ai soggetti “accessibili”, nonché all’ampiezza del diritto de qua in termini documentali e temporali.


A complete analysis of the right to access governed by Article 22 of Law No. 241/1990 – beyond the many, extensive, and detailed scientific and doctrinal studies, both on substantial and procedural profiles – cannot disregard the relevant and considerable administrative case law on the matter. In this regard, to be concise and in order to better define the wide spectrum of judicial investigation, the paper at hand will focus on some recent and remarkable rulings of the administrative judges of Lombardia Region (i.e. Regional Administrative Courts of Milan and Brescia) with particular reference to the main principles that mark and characterize the right to access, to the “accessible” subjects, as well as to the extent of the right in question in terms of documents and time.

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