Marina Capobianco – La risoluzione della crisi d’impresa al tempo del Covid-19:
tra sospensioni, rinvii e soluzioni per il futuro

Marina Capobianco – Dottore commercialista e Dottoranda di ricerca in Ordine giuridico ed economico europeo, Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro – (capobiancomarina@hotmail.it)

SOMMARIO

1. Crisi d’impresa, pandemia e strumenti di gestione.
1.1 Le misure adottate dal legislatore nazionale.
2. La riforma “rinviata”: osservazioni critiche sul rinvio del CCI.
3. Possibili scenari futuri.

La dottrina e le evidenze empiriche mostrano come gli attuali strumenti legislativi per la risoluzione della crisi d’impresa e dell’insolvenza, per come pensati dai legislatori di tutto il mondo, non siano sufficienti a far fronte alla crisi economico-finanziaria causata dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Sulla scorta di tale considerazione, vari paesi, tra i quali l’Italia, hanno adeguato il proprio assetto normativo in materia concorsuale all’attuale contesto mediante la previsione di misure finalizzate a garantire la continuità aziendale e ad evitare che temporanei squilibri economico-finanziari indotti dalla pandemia si trasformino in insolvenza. Obiettivo del lavoro è di indagare gli effetti, la portata ed i limiti di tali misure, con particolare attenzione a quella che, più di tutte, ha subito aspre critiche: il rinvio della riforma della “vecchia” legge fallimentare contenuta nel “Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza” e, con essa, le innovazioni ivi contenute.


Doctrine and empirical evidence show how the current legislative tools for resolving the business crisis and insolvency, as thought by legislators around the world, are not sufficient to cope with the economic-financial crisis caused by the emergency health care from Covid-19. On the basis of this consideration, various countries, including Italy, have adapted their regulatory framework on insolvency matters to the current context through the provision of measures aimed at guaranteeing business continuity and preventing temporary economic-financial imbalances induced from the pandemic to insolvency. The aim of the work is to investigate the effects, extent and limits of these measures, with particular attention to the one that, most of all, has suffered harsh criticism: the postponement of the reform of the “old” bankruptcy law contained in the “Crisis Code of Business and Insolvency “and, with it, the innovations contained therein.

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