Fabio Cintioli – Diritti di difesa e determinatezza dell’illecito antitrust

Fabio Cintioli – Professore ordinario di Diritto amministrativo, Università degli Studi internazionali di Roma – (fabio.cintioli@scea.eu)

SOMMARIO

1. I diritti di difesa tra procedimento amministrativo e accusa penale.
2. Terzietà dell’Autorità e natura amministrativa del procedimento antitrust in Italia.
3. Parità delle armi del procedimento antitrust (?) e controllo del giudice.
4. Tipicità e determinatezza delle sanzioni: il rebus del diritto antitrust.
5. La determinatezza a livello di fattispecie.
6. Sintesi dei primi risultati.
7. La prassi di AGCM e il principio di determinatezza a livello di fattispecie.
8. Le tre dimensioni dei diritti di difesa e l’importanza della determinatezza a livello di fattispecie.
9. Illeciti per se e rule of reason: l’impatto sulla determinatezza di fattispecie.
10. Controllo del giudice e determinatezza della fattispecie.

L’articolo esamina i diritti di difesa nel procedimento antitrust e la proiezione di tali diritti rispetto al processo. L’autore parte da due premesse: che nel procedimento non c’è parità delle armi tra le parti, perché l’Autorità è titolare di un potere pubblico; che il diritto antitrust, nel public enforcement, non può rispettare il principio di tipicità e di determinatezza della violazione, perché la legge deve restare necessariamente ampia. Però è essenziale che la determinatezza sia determinata a livello di fattispecie. Il principio di necessaria “determinatezza della fattispecie” è essenziale per dare un contenuto effettivo ai diritti di difesa, altrimenti vani e solo formali. L’autore riferisce di una prassi che non sempre assicura la determinatezza della fattispecie nel public enforcement. L’articolo spiega quali siano i contenuti del diritto di difesa e perché per il loro svolgimento effettivo è essenziale la determinatezza della fattispecie. Distingue anche tra illeciti per se e illeciti da valutare con la rule of reason. In conclusione, l’articolo esamina criticamente gli ultimi orientamenti del Consiglio di Stato a proposito del controllo della decisione più ragionevole e si collega così al principio di determinatezza della fattispecie e ai diritti di difesa sulla scena del processo.


The Essay examines the Defense Rights in antitrust proceedings and the impact of these rights in the judicial review. The author starts from two assumptions: that in antitrust proceedings there is no equality of arms between the parties, due to the public power which the Authority is entitled with; that antitrust regulation, in the public enforcement ground, cannot respect the principle of typicality and the requirement of certainty of the infringement, due to the fact that antitrust regulation must remain broad and flexible. However, it is essential that the certainty and the limits of the infringement are granted at least at the level of the case. The “principle of certainty of the case” is essential to give an effective content to the rights of defense, otherwise reduced as merely and decorative procedural tools. The author refers to a practice that does not always ensure the respect of the requirement of certainty of the case in antitrust public enforcement. Thus, the article explains what the contents of the right of defense are and why the requirement of certainty of the case is essential for their effective implementation. It also distinguishes between per se infringements and infringements scrutinized under the rule of reason. Finally, the article critically examines the latest guidelines of the Council of State regarding the judicial search of the most reasonable solution and thus connects to the principle of certainty of the case and to the rights of defense on the stage of the judicial review.

Scarica articolo

Lascia un commento