Viviana Molaschi – Economia collaborativa e beni comuni: analogie, differenze e
intersezioni nella prospettiva di uno sviluppo urbano sostenibile

Viviana Molaschi – Professore Associato di Diritto amministrativo, Università degli Studi di Bergamo – (viviana.molaschi@unibg.it)

SOMMARIO

1. Economia collaborativa e beni comuni: considerazioni preliminari.
2. Alcune prime definizioni: economia della condivisione ed economia collaborativa.
3. Segue: i beni comuni.
4. In particolare: i beni comuni urbani e i regolamenti per la relativa cura, gestione e rigenerazione.
5. Economia collaborativa e beni comuni: analogie e differenze.
6. Segue: intersezioni. Alcune osservazioni su come i regolamenti in materia di beni comuni urbani possono contribuire allo sviluppo dell’economia collaborativa. – 7. Spunti conclusivi. Ruolo della pubblica amministrazione e nuove forme di governance collaborativa.

Negli ultimi anni si sta assistendo allo sviluppo di nuove forme di condivisione di beni e attività. Sono sempre più numerose le “cose” – materiali e immateriali – che gli individui mettono “in comune”: sharing economy o economia della condivisione, in relazione alla quale si parla anche di collaborative economy o economia collaborativa, e beni comuni sono un esempio di questa evoluzione. Lo scritto ricostruisce i due fenomeni, senza tralasciare, nell’analisi dei modelli economici citati, talune criticità e, al contempo, potenzialità messe in luce dall’impatto socio-economico dell’emergenza sanitaria scatenata dal Covid-19. Cerca di individuarne analogie e differenze, ma anche momenti di intersezione e, principalmente, di sinergia e reciproca implementazione, soprattutto in seno alle città, nell’ottica di uno sviluppo urbano sostenibile. Un esempio in tal senso è dato dalla collocazione di spazi di coworking nel contesto di beni comuni urbani, in particolare edifici dismessi o sottoutilizzati, restituiti a nuova vita grazie alla collaborazione tra comuni e cittadini attivi.


Over the last few years, we have observed a trend towards the sharing of assets and activities. Individuals pool more and more ‘things’, both material and immaterial: sharing economy, also known as collaborative economy and common assets are examples of this evolution. This paper defines the two phenomena with regard to the above-mentioned economic models, without overlooking certain criticalities and, at the same time, the potential highlighted by the economic and social impact of Covid-19. It aims at identifying analogies and differences, together with intersections and opportunities of mutual implementation, especially at a city level, in order to promote sustainable urban development. In particular, the article focuses on the case of co-working spaces based in urban common spaces, such as underutilised and abandoned buildings, restored and managed thanks to collaboration between municipalities and active citizens.

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