Marco Calabrò – Prospettive evolutive del sistema di programmazione e finanziamento delle infrastrutture portuali

Marco Calabrò – Professore associato di diritto amministrativo, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” – (marco.calabro@unicampania.itù

SOMMARIO

1. Premessa.
2. L’evoluzione del modello di governance degli scali.
3. L’attività di programmazione infrastrutturale.
4. Gli strumenti di finanziamento delle opere infrastrutturali.
5. L’inadeguatezza del sistema di finanziamento ordinario. Tra esigenze di attrazione di finanza privata e aiuti di Stato.
6. Prospettive evolutive della funzione di programmazione delle infrastrutture portuali alla luce del nuovo Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica (PSNPL) e del D.lgs. n. 196/2016.
7. Conclusioni. Spunti per una “svolta qualitativa” nel settore delle infrastrutture portuali.

La recente riforma della disciplina statale in materia di porti (l. n. 84/1994), avvenuta ad opera del D.lgs. n. 169/2016, in uno con l’approvazione del Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica, sono destinati ad incidere profondamente sul sistema di programmazione e finanziamento delle infrastrutture portuali. In tale contesto, l’Autore si prefigge l’obiettivo di verificare se le novità introdotte in sede regolativa – ed in particolare la rimodulazione del regime delle competenze tra il MIT e le nuove Autorità di Sistema Portuale – potranno consentire nel prossimo futuro, almeno in chiave teorica, il superamento delle principali criticità che il settore tradizionalmente esprime, quali l’assenza di un modello sinergico di governance e l’inadeguato (perché non coordinato) esercizio delle funzioni di programmazione.


The recent reform of state regulations on ports (law No. 84/1994) by legislative decree No. 169/2016 – together with the approval of the National Strategic Plan for Ports and Logistics – will deeply affect the port infrastructure’s planning and financing system. In this context, the Author aims to verify whether the innovations introduced in the regulatory framework – and, in particular, the new competence regime between the Ministry of Infrastructure and Transport and the Port Authorities – in the near future, at least theoretically, will be able to overcome the main critical issues: the absence of a synergistic model of governance, and the uncoordinated exercise of planning functions.

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