Gianfranco Orlando – Rinuncia opportunistica alla proprietà immobiliare e abbandono immobiliare

Gianfranco Orlando – Assegnista di ricerca in Diritto civile – Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria (gianfranco.orlando@unirc.it)

SOMMARIO

1. La rinuncia atipica alla proprietà immobiliare e il diritto civile della crisi economica.
2. L’incompatibilità della rinuncia negoziale con il principio tipicità dei modi di acquisto della proprietà. L’art. 827 c.c. quale fattispecie ad efficacia preclusiva.
3. I presupposti di integrazione dell’atto reale di abbandono immobiliare.
4. Considerazioni conclusive.

Il crescente orientamento favorevole alla configurazione di un negozio unilaterale di rinuncia alla proprietà immobiliare – che costituisce, di per sé, un chiaro segno della stagione del “diritto civile della crisi economica” – sembra mostrare poca attenzione al valore che il principio di tipicità dei modi di acquisto della proprietà svolge nel sistema. Va considerato, per altro verso, che l’ordinamento non esclude la legittimità degli atti reali di abbandono immobiliare. Si tratta, pertanto, di comprendere quali sono le ragioni per cui la diversa struttura dei due atti (l’una negoziale, l’altra reale) consente di formulare valutazioni così differenti.


The growing current of support for the “unilateral renunciation” of the land property – which is a clear signal of the age of the “civil law of the economic crisis” – disvalues the role of the principle of typicality governing the ways to become owner in the italian legal system. On the other hand, it should be considered that the law does not exclude a role to “abandonment acts” of lands. So, it is necessary to understand why the different structure of the two acts (“renunciation” and “abandonment”) makes it possible to formulate such different assessments.

Scarica articolo

Lascia un commento