Fabio Saponaro – Tributi doganali e transfer pricing: dall’antinomia al coordinamento giuridico

Fabio Saponaro – Professore Associato di Diritto Tributario – Unitelma Sapienza Università degli Studi di Roma -(fabio.saponaro@unitelmasapienza.it)

SOMMARIO

1. Premessa.
2. L’antinomia tra la disciplina giuridica dei prezzi di trasferimento e la determinazione del valore dei beni in dogana.
3. (Segue) Le metodologie di calcolo e l’esigenza di una maggiore coerenza giuridica tra le due discipline.
4. L’onere documentale e la prova della correttezza dei prezzi di trasferimento.
5. Le raccomandazioni della Camera di Commercio Internazionale di Parigi ed i metodi di valorizzazione delineati dalle Linee Guida OCSE.
6. Gli aggiustamenti di prezzo in dogana: esperienze giuridiche comparate.
7. (Segue) L’esperienza degli Stati Uniti d’America.
8. Le possibili soluzioni giuridiche: analisi delle circumstances surrounding the sales e della transfer pricing documentation.
9. L’esperienza giuridica italiana e le novità introdotte dalla prassi amministrativa.
10. Conclusioni.

L’articolo esamina il controverso tema della convivenza tra la disciplina dei prezzi di trasferimento (transfer pricing) e quella della valorizzazione dei beni in dogana, con riferimento all’esperienza delle imprese facenti parte di un gruppo multinazionale. L’esistenza di due differenti sistemi di valorizzazione si pone come elemento di rallentamento allo sviluppo del commercio transfrontaliero e globale, obiettivo quest’ultimo sostenuto dai governi delle maggiori economie mondiali e da diverse organizzazioni internazionali.
Sull’argomento si registra tutt’ora una diversità di vedute tra le diverse posizioni espresse in dottrina, in giurisprudenza e dalla prassi amministrativa doganale.
L’Autore, prendendo in esame l’esperienza di alcuni Stati europei ed extraeuropei, dopo l’illustrazione delle diverse soluzioni giuridiche ad oggi prospettate, giunge de iure condendo ad una riflessione in ordine ad una possibile soluzione al problema, così da evitare che in presenza di un’unica transazione commerciale si possa addivenire all’individuazione di diversi valori per un solo prezzo, garantendo una sorta di coordinamento tra i due sistemi di valorizzazione.


The article investigates the contested issue of the co-existence between the transfer pricing and the enhancement of goods in customs goods, with the experience of the multinational group member businesses. The existence of two different systems of enhancement stands as a slowdown to the global and cross-border commerce development, goal of the major global economies’ governments and of many international organizations. On the subject, there is still a variety of opinions among the separate positions in law and administrative customs practice. The author, taking into account some European and non-EU Countries’ works, after depicting various nowadays’ legal solutions, reflects de iure condendo about a possible solution to the problem, in order to prevent the detection of different values for a single fare, with a unique commercial transaction, providing a sort of a coordination between the two enhancement systems.

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