Stefano Salvatore Scoca – L’amministrazione condivisa nei servizi sociali: una complessa strada ancora da percorrere

Stefano Salvatore Scoca – Professore ordinario di Diritto amministrativo, Università degli Studi “Dante Alighieri” di Reggio Calabria – (s.scoca@studioscoca.it)

SOMMARIO

1. L’eco degli insegnamenti di Benvenuti in una recente pronuncia della Corte costituzionale.
2. La nascita e l’evoluzione della “materia servizi sociali”: cenni.
3. La sussidiarietà orizzontale nella legge n. 328/2000.
4. Coesercizio di funzioni o mera partecipazione al procedimento?
5. La (funzione di) pianificazione dei servizi sociali.
6. Il ruolo del cittadino attivo nei procedimenti di pianificazione.
7. Dei rapporti con gli enti pubblici. In particolare, l’art. 55 del c.t.s.
7.1. La co-programmazione.
7.2. La co-progettazione.
7.3. L’accreditamento.
8. La funzione dei rapporti collaborativi ex art. 55 del c.t.s.
9. La pronuncia della Corte costituzionale n. 131/2020.
10. Amministrazione consensuale e amministrazione condivisa.
11. Una diversa possibile impostazione.

Il lavoro indaga la nozione di “amministrazione condivisa”, intesa come coesercizio della funzione amministrativa tra Pubblica amministrazione e privato. In particolare, il settore dei servizi sociali – anche attraverso alcuni istituti disciplinati dall’art. 55 c.t.s. – sembra evocare la possibilità che il privato non sia un semplice partecipante al procedimento, ma un soggetto attivo anche sul piano della funzione amministrativa.


The paper focuses on the concept of “shared administration”, i.e. shared exercise of administrative function both by Public administration and private sector. Concerning more specifically the social services sector it seems that private individuals are not only involved in administrative procedure, but they are also full-fledged holders in the administrative function, as disciplined by art. 55 c.t.s.

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