Pasquale Cerbo – Il ruolo del giudice nell’opposizione a sanzioni amministrative

Pasquale Cerbo – Professore ordinario di Diritto amministrativo, Università Cattolica del Sacro Cuore, Sede di Piacenza -(pasquale.cerbo@unicatt.it)

SOMMARIO

1. L’approccio tradizionale al giudizio di opposizione.
2. L’evoluzione recente: la centralità del ruolo del giudice.
2.1. Le sopravvenienze normative.
2.2. Il controllo sulla vigenza e sull’applicazione della norma sanzionatoria.
2.3. La progressiva svalutazione dei vizi formali e procedurali.
2.4. La quantificazione della sanzione pecuniaria.
3. Considerazioni critiche.

Nell’ultimo decennio il giudizio d’opposizione alle sanzioni amministrative innanzi al giudice ordinario ha subito notevoli mutamenti, non tanto ad opera di interventi del legislatore, ma per effetto di un radicale ripensamento giurisprudenziale. Da ultimo, una pronuncia della Cassazione sembra addirittura affidare al giudice un controllo di legalità sulla sanzione irrogata che prescinde completamente dalla formulazione dei motivi di ricorso da parte dell’interessato, secondo le logiche di un modello di giurisdizione di tipo oggettivo, per certi versi assimilabile al processo penale. Dopo aver analizzato le ragioni di questa progressiva assimilazione, lo scritto ne evidenzia criticamente alcune implicazioni.


For some years, the judgment of opposition to administrative sanctions before the civil court has undergone significant changes: this happens mainly due to the same jurisprudence. In some sentences an objective type of jurisdiction model is outlined, similar to the criminal trial. After analyzing the reasons for this progressive assimilation, the paper critically examines some of its implications.

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